Micorrize: saper scegliere è importante!

micorrize

In ambienti naturali, gli apparati radicali della maggior parte delle piante sono in grado di entrare in simbiosi con i funghi, formando micorrize. E’ un’associazione molto comune e vitale per crescita e sviluppo delle piante, da sempre – micorrize sono perfino state trovate in fossili di 400 milioni di anni! Le micorrize – insieme ai batteri – sono fondamentali per rendere il suono sano e ottenere così piante sane, contribuendo grandemente all’assorbimento di acqua e minerali e rendendo le piante più resistenti a fitopatologie e stress, grazie a radici più forti. In ambiente invece antropici – suoli urbani e vivai, ad esempio – le piante sono spesso in situazioni di stress, dovute alla cattiva qualità dei suoli e alla minima presenza di microrganismi in essi. Per questo, negli ultimi anni sono arrivati sul mercato moltissimi prodotti contenenti micorrize che promettono di risolvere il problema: tuttavia, è bene capire le differenze qualitative tra i prodotti così da valutare i risultati. Essenzialmente, i prodotti si dividono in due categorie: a base di propaguli, o a base di spore. I primi, più comuni, si basano su un processo produttivo più semplice, economico e veloce, che è dato dalla macinazione di frammenti radicali già micorrizati di piante coltivate in campo. In questo caso, non ci sono garanzie circa il grado di efficacia del prodotto, della tipologia di micorrize e dell’assenza di patogeni – i propaguli hanno un basso tasso di infezione e per questo il risultato sulle radici è molto variabile. I prodotti a base di spore sono invece frutto di una ricerca e produzione in ambiente controllato, con piante coltivate biologicamente in vaso in condizioni di stress: così facendo, le micorrize presenti producono un grande numero di spore, che sono poi raccolte, contate e conservate per essere poi miscelate in prodotti e confezionate. Così facendo, si può essere certi del grado di purezza del prodotto, dell’assenza di patogeni e, inoltre, le spore assicurano un’efficacia nettamente maggiore rispetto ai propaguli nella creazione della simbiosi, garantendo quindi il risultato. Le spore sono tuttavia più delicate dei propaguli: devono essere ben conservate in appositi substrati e sigillate, oltre a dover essere applicate direttamente a contatto con le radici. Alla luce di queste considerazioni tecniche, è naturale prediligere spore ai propaguli – scelta che noi abbiamo sposato da anni grazie ai prodotti Plant Health Cure, che solo a base di spore, portano a netti miglioramenti radicali e ad aumenti della biomassa radicale fino a oltre l’80%!

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